Durante la prima visita, in relazione ai sintomi riferiti dal paziente, si valuta la clinica sia in relazione al movimento che alla forza che alla sensibilità; si valutano l’aspetto e l’atteggiamento; si eseguono manovre semeiologiche. In alcuni casi è poi indicato prescrivere l’esecuzione di esami di approfondimento per confermare il sospetto diagnostico come elettromiografia/elettroneurografia, radiografia, ecografia ed in casi particolari anche tac e/o rmn. Il trattamento varia poi secondo le diverse condizioni, andando dalla possibilità conservativa (come ad esempio tutori dedicati, terapie fisiche mirate, fisioterapia, agopuntura, infiltrazioni) all’intervento chirurgico. E’importante sapere che in caso di trattamento chirurgico sarà poi importante eseguire un’adeguata riabilitazione specialistica per il corretto recupero funzionale.

Con l’utilizzo le superfici articolari, che sono gli ingranaggi attraverso cui il nostro corpo si muove, sono sottoposte ad usura. Quello che succede è che lo spazio articolare si riduce e le superfici si rovinano, per l’alterazione della biomeccanica, con comparsa di artrosi cui consegue dolore. Attualmente l’artrosi non ha ancora una cura, ma tutti i trattamenti che vengono effettuati hanno lo scopo di ridurre l’infiammazione ed il dolore, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita del Paziente. È possibile, in casi selezionati, intervenire con l’utilizzo di acido ialuronico intrarticolare al fine di lubrificare l’articolazione e migliorare in parte la sintomatologia.

In casi selezionati è possibile utilizzare minime quantità di corticosteroidi locali al fine di ridurre l’infiammazione. In questi casi l’infiltrazione può essere singola o da ripetere a distanza, non necessita di anestetico locale e nel post trattamento sono sconsigliati carichi ed attività manuali pesanti per le 72 ore successive. Questa terapia va sempre associata ad altri trattamenti mirati volti a ridurre l’infiammazione in quanto il farmaco da solo non può essere risolutivo.

L’equipe di chirurgia della Mano della Clinica Nova Lux è specializzata nel trattamento chirurgico delle seguenti aree di intervento: decompressione del tunner carpale, fasciotomia per dito a scatto, liberazione tendinea in malattia di de quervain, cordotomia percutanea in malattia di dupuytren, toeletta chirurgica di ferite mano-avambraccio, correzione cicatrici mano-avambraccio, asportazione neoformazioni dita, mano, avambraccio, toeletta patereccio/giradito, correzione unghia incarnita, sutura tendinea in dito a martello mano/reinserzione tendinea, copertura cutanea di piccole perdite di sostanza (lembi locali, innesti), sutura nervo collaterale digitale, esplorazione ferite dita e mano.